From | Message | ||
---|---|---|---|
|
![]() > Occupare il centro con pezzi che devono ostacolare lo sviluppo di quelli avversari. > Sviluppare i pezzi leggeri, alfieri e cavalli. > Solo quando lo schieramento avversario è delineato, sviluppare Torri e Donna > Piazzare preferibilmente le torri in linee aperte in grado di controllare un maggior numero di case. > Sviluppare i pezzi in posizioni che coprano un compito preciso e non siano facilmente attaccabili dai pezzi avversari. > Evitare di muovere più volte, consecutivamente, lo stesso pezzo. > La donna è uno degli ultimi pezzi che deve essere sviluppato. Deve essere posta in case dove possa far valere il suo peso e valore e non venire facilmente attaccata causando, con la sua ritirata, una perdita di tempi preziosi. > Evitare di muovere i pedoni solo per aiutare a sviluppare i propri pezzi. > Evitare, fino a quando non necessario, di muovere i pedoni che difendono l’arrocco. > Disporre i pezzi in modo che blocchino il più possibile la mobilità dell’avversario. > Ricordarsi che i pedoni sono gli unici pezzi che non possono retrocedere. Pertanto cercare di non muoverli erroneamente lasciando dei buchi nello schieramento. > Sviluppare inizialmente i cavalli in “c” e “f” 3. > Sviluppare inizialmente gli alfieri in “c” e “f” 4 o 5. > Arroccare il prima possibile per mettere le torri a reciproca copertura. (Una volta raggiunto un buon bagaglio di conoscenza, questa regola bisogna però cominciare a prenderla con le pinze in quanto è risaputo che certi GM sono dell’idea che, almeno al loro livello, preferiscono arroccare il più tardi possibile … possibilmente mai. Considerato però il nostro livello, meglio agire con prudenza riparando il nostro Re e prendendo come buono il consiglio al suo inizio) > Si parla tanto di vantaggio iniziale del bianco, obiettivamente però penso che esso abbia nient’altro che lo stesso vantaggio di una squadra che gioca in casa o di un tennista al servizio. Molte volte dimentichiamo queste semplici regole per eseguire alla lettera le aperture più conosciute. Nulla di più sbagliato! Forse è utile ricordare che, solo nelle prime 10 mosse, vi sono 169. 518.829.100.544.000 possibili combinazioni! Pertanto, possiamo dire che, almeno per i giocatori del nostro livello, sarà quasi impossibile ricordare tutte le aperture con relative varianti, che ci troveremo a giocare. Se pertanto, dovessimo improvvisamente trovarci senza idee perché l’apertura che stiamo giocando va troppo oltre le nostre conoscenze, cerchiamo di mettere in pratica i punti descritti. Ci risulterà più facile proseguire senza avventurarci in varianti sconosciute o rischiose. Leggete attentamente i punti indicati e, se volete, discutiamo quelli che vi sembreranno poco chiari. Ora però iniziamo a discutere della Difesa Siciliana. E’ inutile che mi dilunghi sulla sua storia perché, sotto questa homepage it.wikipedia.org troverete tutti suoi i cenni storici ed una sommaria descrizione delle sue varianti. La difesa siciliana è basata sulle mosse 1.. e4 d5. Spiego ora lo scopo delle mosse inziali: 1.. e4 (il bianco libera la propria donna e l’alfiere e occupa il centro) 1. ... c5 (la mossa del nero non è una vera difesa, ma una provocazione al bianco per restare ad armi pari) 2. Cf3 (Con la mossa di cavallo il bianco vuole ottenere quello che raggiungerebbe con 2.d4 cxd4 3.Qxd4 Nc6, ma senza una perdita di tempo) 2. ... d6 (il nero prepara per Nf6 per attaccare il pedone in e4, ma prima impedisce al bianco e5) 3. d4 (il bianco accetta lo scambio di pedone per accelerare lo sviluppo dei pezzi) 3. ... cxd4 (ora il nero ha una maggioranza di pedoni al centro ed ha la colonna “c” semiaperta) 4. Nxd4 (mossa naturale, il Bianco pareggia il materiale sulla scacchiera) 4. ... Nf6 (minaccia e4) 5. Nc3 (ripara e4) 5. ... a6 (qui entriamo nella variante Najdorf. E’ chiara l’idea del nero di rendere inaccessibile per il bianco la casa b5. Ora il Bianco ha una vasta scelta di combinazioni completamente indipendenti a cui il Nero può rispondere con l'adozione di diverse possibilità. Ma qual è il valore di questa mossa (5 ..... a6) che spinge la difesa siciliana su questo binario? La mossa 5. ... a6 è una mossa molto elastica utilizzata nelle aperture moderne che lancia sfacciatamente una sfida l'avversario. Fino a questo punto il Bianco ha giocato cinque mosse normali che non forniscono alcuna informazione circa i suoi piani. Ora con 5. ... a6 il nero è pronto a qualsiasi proposta del Bianco. Se Bianco risponde con Be2, il Nero può rispondere con ... e5. Se muove Bc4, una delle mosse preferite da B. Fischer, il Nero saprà sbarrargli la strada con 7. ... e6. In conclusione, anche se la mossa 5. ... a6 è chiaramente una mossa lenta, trovo che essa abbia il vantaggio di invitare l'avversario ad attaccare e mostrare i propri piani. Zaven Adriasyan, uno dei migliori esperti della Najdorf dice che questa variante è considerata a torto una variante. Essa, secondo lui, è una Difesa (leggi Apertura) a se stante perché la vastità delle sotto-varianti in essa derivanti, fa sfigurare tante Aperture considerate tali. Da questo punto possiamo cominciare le nostre discussioni sulle successive sotto-varianti indicando quali preferiamo giocare e perché. Possiamo, ad conferma delle nostre convinzioni, portare a esempio partite che pensiamo possano suffragare le nostre risposte. Cerchiamo comunque, cosa più importante, di discutere in modo costruttivo in modo che, quello che viene dibattuto, valga da aiuto per chi vuole imparare da quanto legge. Mi scuso nel caso di alcune inesattezze che, se lo volete, potete evidenziare liberamente. Grazie a tutti per la collaborazione. |
||
|
![]() A. con 1. ..., c5, il Nero vuole anche ostacolare la mossa d4 del Bianco. infatti, dopo un eventuale scambio di pedoni, il Nero guadagna un tempo attaccando la Donna (e il Bianco ha contravvenuto ad una regola "d'oro" di cui parlava Klaus prima: mai muovere la Donna troppo presto!). Oltretutto, il Nero ha sviluppato un Cavallo e il Bianco solamente un pedone. B. questa mossa Nc3 del Bianco mi sembra una debolezza strategica che (ancora una volta) fa della Siciliana una forte Difesa per il Nero: infatti, quello che mi disturberebbe, al posto del Bianco, e' che il Cavallo in c3 mi blocca l'avanzata del pedone c2. Unico vantaggio del Bianco, secondo me, fin qui, e' che puo' arroccare leggermente in anticipo rispetto al Nero. Forse che questo arrocco "ritardato" del Nero e' il prezzo da pagare per una forte configurazione generale rispetto al Bianco? |
||
|
![]() Sul mio post ho scritto: La difesa siciliana è basata sulle mosse 1.. e4 d5. L'esatta dicitura è: La difesa siciliana è basata sulle mosse 1.. e4 c5. Anche se ve ne eravate tutti sicuramente accorti, mi scuso per l'errata trascrizione. Klaus |
||
|
![]() Lo scambio di pedoni, come proposto da te, si ottiene sono dopo 1. e4 c5 2. d4 cxd 3. Qxd4 Nc6 Questa serie di mosse, paragonabile al Gambetto Morra, quasi non è contemplata nel manuale delle aperture. Infatti dopo: 2. … cxd Il bianco generalmente risponde con 3. c3 (Siciliana B21 – Gambetto Morra) sacrificando un pedone ma guadagnando un invidiabile sviluppo. 3. … dxc3 4. Nxc3 Ora Alfieri, Regina hanno traverse e linee aperte, mentre il nero è molto in ritardo nello sviluppo. Ammettendo l’improbabile risposta di 3. Qxd4 Nc6 La Regina, anche se personalmente non risponderei mai con Qxd4, si sposterebbe in 4. Qa4 senza far perdere un tempo al bianco. < B > E’ indiscusso che per il nero la siciliana è una Difesa a favore. Logicamente la sua vastità è talmente ampia che, personalmente, non sottovaluterei la potenza del bianco che, giocando le sue mosse nel modo giusto, forse non riuscirà a scardinare sempre la difesa del nero, ma sicuramente ne uscirà difficilmente battuto. La mossa di Nc3 non è un handicap per il bianco se consideri che: a. Il cavallo protegge il pedone in e4 dal cavallo f6. b. Considerato che generalmente nella siciliana il Bianco preferisce l’arrocco lungo, il pedone in c2 rimane una valida difesa. c. dopo: 1. e4 c5 2. Nf3 d6 3. d4 cxd4 4. Nxd4 Nf6 5. Nc3 , da questa posizione, una volta che il Bianco ha protetto il pedone in e4 con f3, se il nero muove il suo pedone in e5, il cavallo saltando in d5 diventa attaccabile solo da pezzi e pertanto una spina nel fianco del nero. |
||
|
![]() 1. e4 c5 2. d4 cxd4 3. c3 io risponderei 3. ... d3, e non 3. ... dxc3 perlomeno, questa è la risposta della libreria del mio programma al computer, ma non mi sembra che il Bianco sia sul viale della vittoria... Piuttosto, tra le molte cose che non so, mi chiedo se esista una risposta forte del Nero al gambetto 2. d4, rifiutandolo. Appena posso, cerco qualcosa. |
||
|
![]() 1.. e4 d5. 1.. e4 c5 2. Cf3 d6 3. d4 cxd4 4. Nxd4 Nf6 5. Nc3 a6 eravamo rimasti in questa posizione: Come mi sembra di aver detto, la Najdorf è solo una circonvallazione importante, in effetti una apertura a se stante, che porta ad un certo numero di sotto varianti. Dopo le mosse giocate fino ad ora, oggi prenderemo in considerazione questa continuazione: 6. Bg5 e6 7. f4 Qb6 8. Qd2 6. Bg5 può essere considerata la risposta più giocata del bianco. Una risposta che nasconde una certa velenosità nella sua costruzione. Il nero però ha molte possibilità di risposte che, quasi sempre, conducono a posizioni sulla scacchiera con possibilità di vittoria per ambedue i giocatori. La continuazione più forte per il nero è: 6. .. e6 seguita da 7. f4 Qb6. In questo modo ci spostiamo nella variante del “Pedone avvelenato”. La parte concreta della mossa 7. … Qb6 è che, con questa, il gioco assume per il nero una grande solidità, permettendogli, se ne conosce bene la teoria, di poter continuare a giocare il resto della partita senza tante apprensioni. Dopo 7. … Qb6, il bianco ha due continuazioni principali, 8. Qd2 o Qd3. Il bianco può giocare anche 8. Nb3, che, però, come continuazione non permette al bianco di mantenere il vantaggio iniziale. Raggiungendo questa posizione: Da questo punto possiamo cominciare le nostre discussioni sulle successive sotto-varianti indicando quali preferiamo giocare e perché. Possiamo, ad conferma delle nostre convinzioni, portare a esempio partite che pensiamo possano suffragare le nostre risposte. Cerchiamo comunque, cosa più importante, di discutere in modo costruttivo in modo che, quello che viene dibattuto, valga da aiuto per chi vuole imparare da quanto legge. Mi scuso nel caso di alcune inesattezze che, se lo volete, potete evidenziare liberamente. Grazie a tutti per la collaborazione. |
||
stefano80 03-Dec-13, 05:39 |
![]() Facendo analizzare la posizione a Stockfish 4 (profondità 30/39-), non prende f4 nemmeno in considerazione, ma sceglie 7. Be2 (che sembra avere una pessima reputazione nella pratica magistrale). Seguendo le scelte migliori da chessgames.com 7. ... Be7 8. 0=0 0=0, si arriva ad una posizione Dove la pratica magistrale suggerisce Qd2, mentre Stockfish preferisce Qd3 (+0.27 a profondità 31/42+) o (in seconda battuta) a4, con vantaggio del bianco. Una delle possibilità sottese a questa mossa mi pare ad esempio l'idea di portare la donna sull'ala di Re. L'unica partica con Qd3 che ho trovato è questa www.chessgames.com. Qualcuno ne sa di più? |
||
|
![]() Sono perfettamente daccordo con te, come la mossa 7. f4 non sia il massimo. Io preferisco 7. Df3 seguita da 8. 0-0-0, che fa passare subito la voglia al nero di avventurarsi sulla colonna "b" , ma, questo punto, la sudetta variante non diventa più giocabile. Non sono un amante di sfide contro il computer e non mi comparo con l'intelligenza artificiale perchè sarebbe un duello ad armi impari. Non metto in dubbio che il computer, con la sua enorme velocità di calcolo e conoscenza delle Database, elabori al meglio continuazioni ed analisi. Io preferisco, considerato che il tempo non mi manca di usare i miei neuroni. Tornando alle tue proposte, che considero giuste ma non riferibili allo studio, poichè nella variante (o sottovariante della Najdorf) del pedone avvelenato, la mossa provocatrice affinchè la Regina attacchi sulla colonna "b" è proprio questa mossa 7. f4, e poichè stiamo cercando di capire i pro e i contro, ancora per qualche giorno cercheremo di studiarla se non altro per capirla quando ce la troveremo davanti. Sarò felice se, per il momento, continuerai nei tuoi graditi interventi, cercando di elaborare l'attuale posizione proposta. Una volta completato lo studio di questa sottovariante, passeremo ad altre sempre conseguenti allle mosse iniziali della Siciliana - Najdorf. |
||
stefano80 03-Dec-13, 10:59 |
![]() Ora, è vero che per il nero non ha più molto senso arroccare corto, ma la massa di pedoni centrali lo tiene al riparo da brutte sorprese, a mio parere. Analizzando più a fondo, un proseguimento ragionevole pare 11. 0=0=0 Bd7 12. Kb1 h5 (serve ad evitare che l'alfiere Be2 possa infastidire il re da h5) 13. Be2 h4 (toglie un bersaglio al bianco), con gioco complicato e senza grossi vantaggi dinamici per il bianco |
||
|
![]() 9. Bxf6 gxf6 10. Nb3 Be7 Alla fine di questa variante, logica nel suo sviluppo, a mia impressione il bianco è posizionalmente in svantaggio. Il nero, oltre ad un evidente vantaggio nello sviluppo dei pezzi, dopo uno scambio di pedoni, ha i due alfieri con le diagonali aperte, mentre il bianco ha i cavalli ancora davanti alla porta... della stalla e, con questa prospettiva, deve cercare di arroccare al più presto. Ripeto, la variante non è sbagliata, ma il nero, giocando correttamente, può portare avanti la partita senza alcun problema. Questo, a quanto hai scritto nella proseguzione del commento, mi sembra che lo riconosci anche tu. |